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San Martino vescovo - Unità Pastorale "Il Sicomoro"

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San Martino vescovo

Nato in Pannonia (oggi in Ungheria) a Sabaria da pagani, viene istruito sulla dottrina cristiana ma non viene battezzato. Figlio di un ufficiale dell'esercito romano, si arruola, giovanissimo, nella cavalleria imperiale, prestando poi servizio in Gallia. È in quest'epoca che si colloca l'episodio famosissimo di Martino a cavallo, che con la spada taglia in due il suo mantello militare, per difendere un mendicante dal freddo. Lasciato l'esercito nel 356, già battezzato forse ad Amiens, raggiunge a Poitiers il vescovo Ilario che lo ordina esorcista. Dopo alcuni viaggi Martino torna in Gallia, dove viene ordinato prete da Ilario. Nel 361 fonda a Ligugé una comunità di asceti, che è considerata il primo monastero databile in Europa. Nel 371 viene eletto vescovo di Tours. Per qualche tempo, tuttavia, risiede nell'altro monastero da lui fondato a quattro chilometri dalla città, e chiamato Marmoutier. Si impegna a fondo per la cristianizzazione delle campagne. Muore a Candes nel 397.

PREGHIERA TRADIZIONALE A SAN MARTINO DI TOURS
O glorioso San Martino, che per la vostra generosa carità, la quale vi mosse a tagliar colla spada il militar vostro manto per ricoprire un povero quasi ignudo, meritaste di essere personalmente da Gesù Cristo visitato, encomiato ed istruito in tutto quello che egli voleva da voi, e preservato ancora dalla morte, quando, avviato alla patria per la conversione dei vostri genitori, cadeste nelle mani dei ladri, e quando, chiuso nel deserto vi cibaste di erba avvelenata senza conoscerla, ottenete a noi tutti la grazia d'impiegar sempre a soccorso dei bisognosi nostri fratelli i nostri lumi, le nostre sostanze e tutte quante le nostre forze, onde meritarci specialissima la divina assistenza in ogni nostra spirituale e corporale necessita. Gloria.

PREGHIERA A SAN MARTINO DI TOURS
Beato Martino, noi veniamo a te. Soldato di Dio, Apostolo di Cristo, testimone del Suo Vangelo e Pastore della Sua Chiesa, ti preghiamo.
Tu che stavi alla presenza di Dio nel grande silenzio delle notti solitarie, donaci di rimanere perseveranti nella fede e nella preghiera.
Come catecumeno donasti al povero la metà del tuo mantello, aiutaci a compiere gesti di condivisione verso ogni persona bisognosa.
Nei villaggi e nelle campagne hai sfidato il demonio e distrutto i suoi idoli, prendici sotto la tua custodia e proteggici dal male.
Nella sera della tua vita non hai rifiutato il peso dei giorni e del lavoro, fa che siamo docili alla volontà del Padre.
Nella gloria del cielo godi del tuo riposo nella casa di Dio, metti nei nostri cuori il desiderio di raggiungerti e di conoscere con te l’eterna beatitudine.
Amen.
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